Contiamo i tuoi consumi, per contare sul futuro

Sei un amministratore di condominio o un gestore di calore? Oppure vuoi semplicemente informarti per il tuo stabile sull’installazione del ripartitore di calore a Torino, scoprire quali sono i migliori modelli disponibili e tutte le funzioni di questo strumento? Hai bisogno di approfondire le differenze tra ripartitore di calore e valvole termostatiche, sapere nel dettaglio come avviene la trasmissione e il rilievo delle fatture del riscaldamento centralizzato?

Sarai subito accontentato, noi di M&PF abbiamo una lunga esperienza nel campo della contabilizzazione del calore e nell’installazione di ripartitori di calore a Torino e in tanti comuni italiani, percorso che ci ha permesso di sviluppare un sistema all’avanguardia e di stare al passo con le ultime tecnologie.

Pochi minuti ti saranno sufficienti per conoscere tutto quello che c’è da sapere sulla contabilizzazione del calore.  A fine lettura avrai una visione chiara del perché optare per il nostro sistema di contabilizzazione del calore, come ottimizzare il risparmio energetico e, soprattutto, saprai tutto sull’installazione del ripartitore di calore a Torino. Tutto ciò ti sarà utile per fare una scelta consapevole e valutare l’utilità dei nostri servizi, dalle tecnologie all’avanguardia per la lettura dei consumi al nostro sistema esclusivo di monitoraggio in tempo reale e giorno per giorno.

Dopo averti spiegato come funziona il nostro prodotto, quali sono i suoi vantaggi per l’utente e per l’ambiente, ti offriremo un’utile panoramica dei costi iniziali per poter fare un rapporto con la diminuzione delle spese di riscaldamento condominiale. Vogliamo renderti davvero consapevole per offrire ai tuoi condomini l’opportunità di essere davvero artefici del risparmio. Quindi ti auguriamo una Buona ed Efficiente Lettura con M&PF!

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Installazione del ripartitore di calore a Torino: solo conteggio dei consumi?

Se le termovalvole o, più propriamente, valvole termostatiche, sono diventate un termine comune associato alla contabilizzazione del calore nei riscaldamenti centralizzati, in pochi sanno che,  in realtà, alla base di questa tecnologia c’è proprio l’installazione del ripartitore di calore. A Torino si è ormai abituati a vederli sui termosifoni con il loro display che restituisce una numerazione incomprensibile ai più.

Se sei un amministratore di condominio o un gestore di calore, probabilmente già saprai che questo strumento non è solo responsabile del conteggio effettivo dei consumi di ciascun calorifero, ma è anche quello che permette di leggere la temperatura esterna e quella del termosifone, dando l’impulso per “spegnerlo” una volta raggiunta la temperatura desiderata. Chiarito cosa è questo apparecchio e qual è la sua funzione, non resta che approfondire quali sono i suoi componenti per poi passare a come avviene l’installazione del ripartitore di calore.

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Tutto sull'installazione del ripartitore di calore: Componenti e funzionamento

Se hai deciso di reperire tutte le informazioni necessarie per l’installazione del ripartitore di calore a Torino, vale la pena approfondire e conoscere nel dettaglio come è fatto questo apparecchio e come funziona.

Il ripartitore è dotato di due sonde, una posta sul retro e una sul davanti, che permettono di misurare rispettivamente la temperatura del termosifone e quella della stanza. É grazie a questa doppia misurazione e al continuo monitoraggio della differenza di calore, integrata tenendo conto di opportuni fattori correttivi, che viene regolato il funzionamento dei termosifoni.

Noi di M&PF ci occupiamo, infatti, non solo  dell’installazione dei ripartitori di calore a Torino, ma anche della loro parametrizzazione, cioè della configurazione in base all’effettiva potenza termica del radiatore su cui effettueranno la misurazione.

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Installazione del ripartitore di calore a Torino: la massima sicurezza per tutti gli impianti

L’installazione dei ripartitori di calore può essere fatta in qualsiasi tipologia di impianto di riscaldamento centralizzato a radiatori. Fatta questa premessa, vediamo però in modo più specifico le modalità di montaggio a seconda della morfologia e delle caratteristiche dell’impianto.

Per lo più, i ripartitori vengono installati a Torino negli impianti a colonne montanti, tuttavia è possibile il montaggio in altre configurazioni grazie ad appositi sistemi di fissaggio. Questi vengono infatti studiati per adattare i ripartitori ad ogni tipologia di termosifone ad elementi o lamellare. È grazie alla presenza di questi sistemi che viene impedita la manomissione ed eventuali danni al ripartitore, oltre alla presenza di un sigillo antimanomissione.

M&PF garantisce la massima professionalità e l’eccellenza dei prodotti. Per quanto riguarda il fissaggio del ripartitore sul termosifone, vantiamo una lunga esperienza e un aggiornamento costante alle migliori tecnologie per l’installazione del ripartitore di calore, a Torino e in tanti comuni italiani. Il nostro sistema assicura la massima efficienza e la protezione da eventuali tentativi di frode, per qualsiasi tipologia di impianto di riscaldamento.

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Dove va installato il ripartitore?

Probabilmente ti sarà capitato di vedere ripartitori di calore in posizioni diverse a seconda del calorifero. Se ti stai chiedendo se esista una posizione ben precisa in cui installare l’apparecchio, qui puoi trovare una risposta più che esaustiva.

I parametri per stabilire esattamente dove posizionare un ripartitore di calore, dipendono sostanzialmente dalle caratteristiche del calorifero. Nei modelli standard, l’apparecchio va posizionato al 75% dell’altezza e centrale rispetto alla larghezza (qualora gli elementi fossero dispari si procede con un elemento di scarto più vicino alla valvola termostatica).

Fanno eccezione gli scaldasalviette spesso presenti nei bagni: in questo caso l’altezza rimane al 75% mentre rispetto alla larghezza va installato lateralmente, accostato al montante su cui è presente la valvola termostatica (mandata).

Per i  caloriferi di grandi dimensioni, superiori ai 3000 mm di larghezza sarà necessario installare 2 ripartitori sullo stesso posizionati rispettivamente a 1/4 della larghezza totale.
Gli apparecchi devono essere conformi alla norma EN 834, a garanzia di caratteristiche costruttive e qualitative standard.

Quando si parla di installazione dei ripartitori di calore, a Torino come in altri comuni, è sempre la spesa iniziale a preoccupare amministratori di condominio e, soprattutto, utenti finali. Una delle informazioni fondamentali, quindi, per valutare l’acquisto dei ripartitori, è il consumo di questo strumento e la sua durata nel tempo.

Dover cambiare l’impianto di contabilizzazione del calore dopo pochi anni o cambiare le batterie esaurite dopo breve tempo annullerebbe certamente la possibilità di ammortizzare i costi con il risparmio energetico, dovendo affrontare nuovamente la spesa per una nuova installazione dei ripartitori o per la manutenzione.

Noi di M&PF a Torino garantiamo l’utilizzo dei migliori prodotti in commercio. I nostri ripartitori non necessitano di cablaggi ed sono alimentati da una speciale batteria al litio che ne assicura il funzionamento per 10 anni.

Oggi in commercio è possibile trovare una vasta gamma di ripartitori di calore delle marche più svariate. Nonostante l’ampia offerta, sulla base della differenza sistemica possiamo essenzialmente ricondurre tutti i prodotti a due tipologie di ripartitori di calore: quelli a 1 sensore e quelli a 2.

  • Installazione ripartitori a 1 sensore: Il sensore è posto sul retro dell’apparecchio e, pertanto , misura esclusivamente la temperatura del termosifone, basando il calcolo della differenza termica rispetto all’ambiente su una costante di temperatura di 20°. Come si può intuire, questo sistema è ormai obsoleto e non viene quasi più utilizzato nei moderni ripartitori di calore.
  • Installazione ripartitori di calore a 2 sensori: questa versione più moderna è dotata di un seconda sensore nella parte anteriore dell’apparecchio per misurare la temperatura della stanza, così da calcolare la differenza rispetto a quella del calorifero sulla base del dato reale.

I nostri ripartitori di calore installati a Torino e in tanti altri comuni italiani sono tutti dotati di doppio sensore e garantiscono una lettura precisa e accurata della temperatura e, di conseguenza, dei consumi. L’utente potrà così contare su una bolletta stagionale del riscaldamento fedele al reale utilizzo di calore.

Diventa protagonista del cambiamento: 10 consigli utili per risparmiare

Se vuoi davvero fare la differenza nel conguaglio di fine stagione del riscaldamento, installare le valvole termostatiche non basta: bisogna usarle! Ecco allora 10 pratici consigli per diventare un utente consapevole, responsabile e artefice del proprio risparmio:

  1. Non tenere le finestre aperte se senti caldo o quando esci da casa per un lungo periodo, ma posiziona le valvole termostatiche su valori minimi.
  2. Apri le finestre per cambiare l’aria di casa al mattino dopo le ore 8.00. Bastano circa 15 minuti a rotazione per un ricambio totale dell’aria. In quel lasso di tempo è bene posizionare le valvole termostatiche sullo 0.
  3. Alla sera abbassa le serrande delle finestre per mantenere il calore all’interno dell’ambiente evitando forti dispersioni notturne di calore.
  4. Mai mettere a “0” tutte le valvole termostatiche quando la casa è vuota per diverso tempo. Rischieresti di creare scompensi e “furti di calore” ai vicini di casa e di danneggiare l’appartamento con l’umidità. Se le temperature esterne sono molto basse, poi, c’è il pericolo che i tubi gelino. La posizione “*” (antigelo) in questo caso è consigliata.
  5. Lascia il più possibile liberi i termosifoni. Ogni oggetto che ne ostruisce l’accesso elimina anche la diffusione dell’aria calda nell’ambiente circostante. Pesanti tendaggi o mobili in prossimità dei corpi scaldanti sono da evitare così come i copritermosifoni.
  6. Regola la temperatura a 19°. Un solo grado in meno ti consente di diminuire i consumi dell’8%. Abbassare la temperatura di 1-2 gradi e indossare qualche maglione è una scelta intelligente. Come evidenziato dalla tabella sottostante la temperatura minima media di Torino nel mese di luglio tra il 1971 e il 2000 è stata di 17 gradi. Molte persone anche quando in casa ci sono già 20 o più gradi, se sentono il calorifero freddo in inverno si convincono che l’ambiente sia freddo. Abbandonate questi schemi mentali.
  7. Regola temperature differenti nelle stanze in base alle tue esigenze: nelle camere meno frequentate o inutilizzate, puoi posizionare la valvola ad un livello inferiore rispetto agli altri ambienti e chiudere la porta.
  8. Sfiata i caloriferi all’inizio della stagione fredda. L’aria depositata all’interno dei radiatori impedisce la circolazione dell’acqua calda, mantenendo parzialmente freddi i termosifoni.
  9. Se hai dei termosifoni sotto la finestra, ti consentono di riscaldare le pareti strutturalmente più fredde ma tendono a lavorare e disperdere molto di più. Per aumentare l’efficienza in questi casi è sufficiente porre una tavola di materiale isolante tra parete e termosifone.
  10. Infine il consiglio più prezioso: il miglior modo per scaldare la propria casa in maniera rapida ed economica è evitare il più possibile le dispersioni. Pensa allo stato dei tuoi infissi. Quelli tradizionali in genere sono i primi responsabili delle dispersioni termiche. Sostituiscili con porte e finestre di ultima generazione, vedrai che il costo iniziale verrà presto ammortizzato dal risparmio energetico. Un altro ottimo intervento per l’isolamento è la coibentazione delle pareti tramite riempimento della cassa vuota con fibra di cellulosa o cappotto termico. Isolate infine il cassetto degli avvolgibili sopra le finestre ed in generale ogni spiffero della casa.

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